GIOCHI E ATTIVITÀ

Le attività ben pensate ma non rigidamente programmate, consistono nella predisposizione di quelle condizioni che consentano al bambino di crescere armonicamente. L’attività di programmazione è da intendersi in senso evolutivo: è una continua costruzione che pur tuttavia inizia da un nucleo centrale di partenza. È sempre necessaria una revisione, un continuo aggiornamento e verifica e di conseguenza una continua ridefinizione.

La programmazione annuale delle attività e dei laboratori è strutturata dalle educatrici e viene poi presentata e proposta alle famiglie. È una programmazione stimolante e ricca ma non rigida che consente, quindi, ai singoli gruppi educativi di proporre attività e giochi accattivanti e divertenti sulla base delle attitudini, delle età, delle preferenze e delle capacità dei bambini e delle educatrici. La metodologia privilegiata è il gioco in tutte le sue dimensioni che assolve importanti funzioni cognitive, socializzanti, creative, relazionali e motorie.

Quando in cui il bambino non è impegnato nelle “routine” e nelle attività strutturate, esso è coinvolto in varie altre situazioni di socialità e gioco. Il gioco non può essere imposto da un dovere ma da un desiderio, pertanto sono messi a disposizione dei bambini vari giochi e materiali con cui si possono creare situazioni di gioco individuale o di gruppo. Per i più piccoli proponiamo attività che stimolino e favoriscano la scoperta del mondo. Ecco alcuni esempi:

 

IL GIOCO DEI TRAVASI

Materiali: farina gialla, legumi, riso soffiato, terra, sabbia, acqua, sale grosso e fino, pasta e pastina, riso, telo plastica, cucchiai, imbuti, barattoli, setacci, colini.
Cosa si può fare: travasare, setacciare, nascondere un oggetto, farlo cadere dall’alto, ecc.
Finalità: comprensione, proprietà dell’oggetto, coordinazione occhio/mano, permanenza dell’oggetto (il bambino impara che un oggetto, anche se nascosto alla sua vista, esiste ancora, quindi questo gioco lo stimola a cercarlo).

 

 

IL GIOCO DEL COLORE

Materiali: tempere atossiche, fogli grandi e piccoli.
Cosa si può fare: colorarsi le mani, i piedi, il viso, guardarsi allo specchio, fare le impronte delle mani e dei piedi su fogli grandi e piccoli.
Finalità: conoscenza dell’oggetto, comprensione di “causa-effetto”, strutturazione dello schema corporeo.

 

 

IL GIOCO DELL’ACQUA

Materiali: lavandino, catino con acqua o piccola e bassa piscina, bottigliette con imboccature grandi e piccole, imbuti, sassi, polistirolo o sughero, bambole, barchette.
Cosa si può fare: travasare, riempire, vuotare, sperimentare la profondità, la capienza, il galleggiamento o l’affondamento degli oggetti, il caldo e il freddo dell’acqua.
Finalità: comprensione delle proprietà dell’oggetto, coordinazione occhio-mano e sfogo delle tensioni.

 

 

IL GIOCO DI MANIPOLAZIONE

Materiali: farina, sale, acqua, budino, verdure e frutta cotte, semolino, purè, uova.
Cosa si può fare: manipolare, impastare, premere, appiattire, appallottolare, ecc.
Finalità: sfogo delle tensioni e comprensione di “causa effetto”.

 

IL CESTO DEI TESORI (per bambini che non sanno ancora camminare)

Materiali: cesto di vimini senza manici, oggetti di legno, metallo, stoffa, gomma, o che si trovano in natura.
Finalità: scoperta delle diverse proprietà dei materiali proposti.

 

PER I PIÙ GRANDI

Per i più grandi, invece, oltre ad alcune attività che sono proposte anche ai più piccoli (travaso con farina gialla, manipolazione del colore e della pasta di pane e giochi con l’acqua), sono riservati giochi volti a stimolare l’immaginazione e la fantasia, la coordinazione e l’attenzione, il rispetto delle regole e il movimento nello spazio, fra cui:

 

IL DISEGNO

Materiali: fogli bianchi o colorati, cartoncini di misure adeguate, matite colorate, pennarelli atossici e pastelli di cera.
Finalità: conoscenza dell’oggetto, comprensione della sequenza causa-effetto, coordinazione occhio-mano, espressione del proprio vissuto, passaggio dallo scarabocchio incontrollato a quello controllato e nominato.

 

IL GIOCO DEGLI INCASTRI

Materiali: tavolette di legno con figure di animali, mezzi di trasporto, cartoni animati, fiori e oggetti in genere conosciuti.
Finalità: coordinazione occhio-mano.

 

IL GIOCO DELLE COSTRUZIONI

Materiali: mattoncini Lego, DUPLO, cubi, pista del treno ecc.
Finalità: coordinazione occhio-mano, sviluppo della fantasia e della creatività.

 

LA MUSICA E GLI STRUMENTI

Cosa si può fare: ripetere suoni e parole, ascoltare e muoversi a ritmo, suonare strumenti differenti e riprodurre sequenze di ritmi.
Finalità: sviluppo del linguaggio e stimolo al movimento guidato.

 

L’INCOLLO

Materiali: colla stick, colla vinilica, pennelli, rulli, fogli e cartoncini, materiale di recupero in genere: pezzi di stoffa, pezzetti di carta colorata, foglie, farina bianca o gialla, cartone, polistirolo, cacao, caffè, spezie, fiori secchi, pasta, riso, ecc.).
Finalità: comprensione della proprietà dell’oggetto e della sequenza causa-effetto, utilizzo di una manualità fine e di strumenti differenti.

 

LA LETTURA

Materiali: libri di stoffa, di plastica, di carta e cartone, ecc.
Finalità: riconoscimento dell’oggetto rappresentato, stimolazione del linguaggio e stimolazione della sequenza logica.

 

IL TRAVESTIMENTO E IL GIOCO ALLO SPECCHIO

Materiali: vecchie camicie, scialli, sciarpe, guanti, cappelli, gonne, borse, occhiali, ecc.
Finalità: gusto a scoprire la propria immagine riflessa, conoscenza dello schema corporeo e stimolazione alla manipolazione fine (allacciare, slacciare, infilare, sfilare, ecc.).

 

L’IMITAZIONE

Rientrano in questi giochi: il gioco della bambola, della pappa, della spesa, delle pulizie, ecc. durante i quali il bambino si identifica nell’adulto e riproduce la realtà che vive ogni giorno.
Finalità: espressione di sé, del proprio vissuto interiore, sfogo delle tensioni e stimolazione al gioco di finzione che permette la trasformazione simbolica.

 

LA GINNASTICA E IL GIOCO MOTORIO

Sono tutti quei giochi che prevedono il movimento nello spazio non casuale ma nel rispetto di semplici regole. Ad esempio percorsi ad ostacoli o staffette o giochi a gruppi.
Finalità: rispetto delle regole e degli altri, capacità di muoversi secondo semplici sequenze, capacità di ripetere un vissuto, capacità di utilizzare materiali differenti.

 

LA CUCINA

In questa attività i bambini insieme alle educatrici preparano semplici ricette dolci o salate da consumarsi al nido e da portare a casa per un assaggio in famiglia.
Finalità: capacità di ascoltare e predisporre strumenti e materiali secondo un ordine dato dalla ricetta, capacità di attendere un risultato e di condividere con gli altri il successo per il lavoro svolto.

 

IL GIOCO DELLO STRAPPO

Materiali: carta di diverso materiale.
Cosa si può fare: provocare effetti, rumori e strappi diversi, accartocciando, stropicciando, ecc.
Finalità: raffinare il movimento delle dita e del polso.

 

Tutte queste attività vengono declinate giorno per giorno sotto forma di laboratori relativi alla programmazione annuale che le educatrici pensano ed elaborano attraverso un attento lavoro di équipe che viene presentato alle famiglie ogni inizio anno.